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Decreto Rilancio: misure e ammortizzatori sociali per famiglie e imprese

Decreto Rilancio: misure e ammortizzatori sociali per famiglie e imprese

Il decreto Rilancio è una legge dello Stato che prevede misure e ammortizzatori sociali per famiglie e imprese. E’ entrato in vigore lo scorso 19 maggio e contiene misure e ammortizzatori sociali, tra cui l’anticipo della cassa integrazione di autunno, la conferma delle misure su ecobonus e sismabonus, lo stanziamento di fondi ulteriori per il bonus bici, l’ampliamento del bonus rottamazione e nuovi termini per chiedere il reddito di emergenza e regolarizzare il lavoro nero.

A sostegno di famiglie, lavoratori e imprese lo Stato Italiano ha stanziato 54,9 miliardi di euro, che si aggiungono ai 25 miliardi previsti dal Cura Italia.

Il Decreto Rilancio 2020 contiene interventi per:

  • lavoro e sostegno del reddito
  • famiglie
  • imprese
  • turismo
  • mobilità
  • ristrutturazioni

Decreto Rilancio: da ecobonus a superbonus

Si tratta di un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio, in base alla quale si eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici lavori. E’ riferita a interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali la riduzione del rischio sismico e la riqualificazione energetica degli edifici.

In luogo della fruizione diretta della detrazione si ha la facoltà di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi. Oppure, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

Il Superbonus è rivolto agli interventi effettuati da condomìni e persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento; Istituti autonomi case popolari (IACP); Cooperative di abitazione a proprietà indivisa; Onlus e associazioni di volontariato; Associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. Mentre i soggetti Ires rientrano nell’unica ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti sulle parti comuni in edifici in condominio

E’ possibile usufruire del Decreto Rilancio ecobonus in caso di:

  • interventi di isolamento termico;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale che ricadono sulle parti comuni;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
  • interventi antisismici con bonus elevato al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Rientrano anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Questi sono gli interventi di efficientamento energetico, l’installazione di impianti solari fotovoltaici, le infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante in favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi; di persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti; di istituti di credito e intermediari finanziari.

Oltre agli adempimenti normalmente previsti, per esercitare l’opzione, il contribuente deve acquisire anche il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni e, cioè, dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro, oltre ai CAF.

Fondamentale è l’asseverazione tecnica, ovvero il documento rilasciato da un professionista o da una società specializzata che certifichi il possesso dei requisiti, relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico.

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